DOVE ACQUISTARLO?
In questo articolo la redazione del blog di Attacco By RHobby FPV ha il piacere di presentarvi una recensione completa sulle nuove antenne CHERRY 2 di RUSHFPV.
Per chi non li conoscesse, RUSHFPV è nato come produttore di trasmettitori video VTX in analogico diventando in breve tempo uno dei marchi di riferimento sulla scena del mercato dei droni FPV. Con l’uscita dei sistemi di trasmissione video digitali lo staff di RUSHFPV si è riconvertito rimanendo presente nello scenario del mondo delle VTX analogiche ma anche proponendosi come rivenditore di droni BNF, componentistica elettronica, motori ed accessori sempre legati al mondo dei droni FPV. Se siete interessati potete dare un occhio al loro sito internet che trovate a questo link.
Componente essenziale per ogni drone FPV sono, appunto, le antenne.
Soprattutto nella trasmissione del segnale video analogico, ma anche per quanto concerne la trasmissione del segnale digitale, le antenne ricoprono un ruolo importante sia per quanto riguarda gli aspetti legati alla qualità del segnale stesso sia per quanto riguarda l’implementazione della distanza massima tra trasmittente e ricevente che si può raggiungere.
Con lo scopo di migliorarsi RUSH ha voluto quindi rivedere il progetto iniziale delle antenne da Racing Cherry a polarizzazione circolare omnidirezionale andando a creare un nuovo modello, denominato CHERRY2, che garantisce migliori prestazioni pur avendo ridotto le dimensioni e il peso della testina.
Questo miglioramento è stato possibile grazie all’uso della tecnologia di metalizzazione laser 3D che consente di applicare strati di metallo di spessori micrometrici su superfici di qualsiasi tipo con estrema precisione. Questa tecnologia consente anche di rendere ottimale il campo elettromagnetico radiale generato o captato in modo da avere un maggiore intervallo di copertura del segnale. I test eseguiti da RUSH infatti mostrano dei valori dell’indice di efficienza SWR nel range di frequenza tra 5600Mhz e 6000Mhz inferiori a 1.3.
Le antenne CHERRY2 vengono vendute sia con polarizzazione LHCP (sinistrorso) sia con polarizzazione RHCP (destrorso) e con un’ampia varietà di connettori.
Noi abbiamo voluto provare la versione con attacco SMA ultra extender, lunga 150 mm, adatta quindi per essere installata su droni da long range con frame da 7” o droni di grandi dimensioni come i cinelifter ed, ovviamente, installabile anche sui Goggles FPV. Abbiamo preso antenne con polarizzazione LHCP per poterle testare anche con il sistema digitale Walksnail.
Non avendo strumentazioni di precisione per misurare i valori di efficienza SWR, lo strumento in nostro possesso ci ha comunque dato risultati attorno a 1.32 quindi non troppo distanti da quanto dichiarato da RUSH, abbiamo optato per effettuare prove sul campo facendo paragoni tra queste antenne, che ricordiamo essere comunque antenne commerciali, con antenne di altre marche, in particolare appunto Walksnail, e antenne di produzione artigianale di alta qualità come le antenne Prodrone che potete trovare visitando questo sito.
I test sono stati effettuati sia con VTX analogiche che con VTX digitali. Nel primo caso le VTX usate erano di brand diversi, RUSH e AKK, mentre per i sistemi digitali è stato possibile usare solo Caddx Walksnail. Come occhiali video abbiamo usato i classici Fatshark HDO con modulo ricevente analogico TBS Fusion e modulo digitale VRX Walksnail.
Riguardo i test sul campo va premesso che sono svariate le variabili che possono influenzare i risultati, pensate solo alla temperatura dell’aria che abbiamo in questi giorni, che si aggira intorno ai 35/36°C e che, di conseguenza, rende più difficile lo smaltimento del calore dei componenti elettronici del drone in particolar modo delle VTX che, tendendo ad un surriscaldamento, rendono sicuramente meno del previsto. Inoltre dovete considerare che tutte le prove sono state effettuate mantenendo le VTX su frequenze e valori di potenza di trasmissione compatibili con il regolamento UE quindi con potenze non superiori ai 200 mW sulla banda di frequenza 5800MHz. Per meglio farvi comprendere lo scenario in cui abbiamo volato vi mostriamo questa mappa.
Nella mappa vedete evidenziati in rosso violaceo tutti gli elementi di ostacolo in particolare la presenza di svariatifilari di alberi. Indicati in azzurro vedete i punti e le distanze massime raggiunte dalla posizione del pilota in cui poi il segnale andava degradando velocemente rendendo difficile volare.
Quello che ci ha sorpreso in particolare sono stati due aspetti:
- Tra sistema analogico e sistema digitale, in termini di distanze massime raggiunte prima di avere problemi col segnale, non vi era una grossa differenza. Sulla mappa i punti in cui si offusca il video dei goggles sono all’incirca i medesimi. Ovviamente col sistema analogico avevamo meno problemi a gestire il volo radente ma questo solo perché usavamo anche un’antenna direzionale.
- In analogico, l’uso di antenne artigianali o l’uso delle antenne CHERRY2 di Rush ha prodotto praticamente gli stessi risultati in termini di comfort di volo.
Purtroppo non abbiamo potuto testare le antenne CHERRY in sostituzione alle Stubby di Walksnail in quanto quelle in nostro possesso avevano un attacco SMA maschio mentre per il collegamento alla VRX occorre un attacco SMA Femmina e non avevamo i necessari adattatori. Tuttavia l’antenna è stata comunque testata lato drone collegata tramite una patch all’unità Walksnail e, nella sostanza, ha svolto lo stesso lavoro delle antenne CaddX Polar Vista con appunto un punto a sfavore cioè l’utilizzo della patch di conversione SMA – IPEX che comunque un minimo fa decadere il segnale.
In conclusione quindi noi di Attacco by Rhobby FPV ci sentiamo di consigliare a tutti voi una prova con queste antenne che, pur non essendo un prodotto TOP di Gamma, potranno comunque darvi soddisfazione laddove antenne più economiche magari falliscono.
Come già scritto, ricordatevi che, con il nuovo modello CHERRY2, il marchio RUSH vi garantirà il massimo della personalizzazione dell’antenna sia in termini di lunghezza che in termini di varietà di attacchi e, grazie alle dimensioni e al peso contenuto, potrete usarle sia per droni TinyWhoop o Toothpick, potendo sfruttare l’uso di un antenna omnidirezionale piuttosto che una semplice antenna dipolo lineare, sia su Cinewhoop e droni Freestyle ed infine anche su droni grandi come Cine Lifter o droni da Long range, anche se in questi ultimi casi vi consigliamo di orientarvi su prodotti di qualità maggiore.
Vi lasciamo alla visione dei DVR registrati in analogico e digitale.
DVR ANALOGICO
DVR DIGITALE
In questi due video vedete chiaramente la differenza di qualità dell’immagine proiettata attraverso i visori goggles con trasmissione digitale e con trasmissione analogica. Nel video del DVR in digitale vedrete che mi sono spinto anche più lontano rispetto alle distanze toccate usando il visore con VTX analogica ma questo non per effettivi problemi sul segnale video ma solo per il semplice fatto che la percezione di sicurezza durante il volo è completamente differente. Questo appunto lo lascio per quei piloti che sono ancora alle prime armi e che devono valutare quale attrezzatura è meglio acquistare.