Le cose che non vi han detto
Entrato in scena da poche settimane, il Dji Avata, nel suo segmento rappresenta una svolta epocale per quello che riguarda i droni Fpv stabilizzati.
I cosiddetti quad “pronti al volo” sono da preferire nella scelta rispetto ai droni da assemblare per diversi aspetti:
Vantaggi
- Per questione di tempo da dedicarci ( nel mio caso 5 giorni su 7 sono a lavoro con ritmi di 8-10 ore)
- Poca dimestichezza con Pc, programmi di settaggio, manualità scarsa, amici che volano in Fpv lontani
- La Dji care che interviene (come un’assicurazione infortuni) in base alla copertura temporale scelta con tempi e modi molto celeri (4 giorni a sostituire un drone finito in un fiume)
- Facilità di apprendimento
- Pronto al volo, all’aperto accendi drone e occhiali 15-20 secondi: 20 satelliti, RTH confermato, decolli
- Regolazione diottrie mancanti e distanza interpupillare, lo metto al terzo posto, argomento molto importante per chi fa’ uso di occhiali
- Tempi di volo e durata batterie di tutti i particolari molto buona
- Trekking? Una piccola borsa nello zaino e ci sta tutto
- Dji motion controller, piccolo, preciso, ci puoi fare quasi tutto
- Ricarica particolari con Usb-c a power bank, presa accendisigari
Svantaggi
- Prezzo
- Non è un quad da freestyle
- Troppo facile da usare…anche un bambino di 6 anni col motion controller può guidarlo. In mani sbagliate se non si valutano i rischi può essere pericoloso
- Peso 410 Gr. (classificazione A2, servono patentini, non è un inoffensivo (< 250 gr)
- No voli su assembramenti, distanza 50 mt. dalle persone non informate
- Obbligo di spotter accanto che sorveglia l’area di volo (come per tutti gli Fpv)
In questa breve inchiesta non ci soffermeremo sulle doti di volo, di ripresa, ma andremo a valutare alcuni aspetti tecnici utili a chi ne è entrato in possesso da poco o vuole ragionare sulle caratteristiche intrinseche del prodotto.
Volare in Fpv non è per tutti, almeno così sembra, ma le emozioni che provi in modalità “First Person View” sono emozionanti e possono creare dipendenza. Nondimeno, possono emergere nei primi voli, ai soggetti predisposti: nausea, senso di vertigini, paura del vuoto. Per migliorare questi aspetti si consiglia una posizione da seduti, magari con la schiena appoggiata, per godersi il volo e dare tempo al corpo e al cervello di immagazzinare informazioni per gestire al meglio questa situazione nel tempo. Col passare delle ore di volo miglioreremo questa attitudine senza accorgercene.
Inoltre, la funzionalità “Head Track” che ci permette di fare orbit anche col motion controller puo’ ingannare l’effettiva direzione di volo, se ne consigliano prima varie prove in campo aperto.
Alla fine del volo non avremo la possibilità del Quick Transfer sul telefono per visionare i filmati di volo, ma dovremo estrarre materialmente la sim card dall’alloggiamento tutt’altro che agevole fra le eliche e inserirla in un pc o tablet.
Soprattutto la prima batch, pare abbia risentito di un leggero errore di desync quando si agiva troppo violentemente sullo yaw causando un deathroll tecnico. Va sottolineato che non è successo a tutti, è stato risolto con gli aggiornamenti e che le seconde batch stanno uscendo senza questo problema.
Goggles 2
Passiamo agli occhiali, nel mio caso i goggles 2, spettacolari. Leggeri, aderenti (anche se aspettiamo una cornice di schiuma per un comfort migliore), clip di connessione sulla batteria. Due sole cose mi sento di dire, occorre pinzare il filo vicino allo spinotto alla fascia da testa (mi è capitato si sganciasse in volo), un panno in microfibra per tenere pulite le lenti che si possono appannare.
Avata
Il drone si presenta solido, ben fatto e resistente agli urti. Consigliamo un nastro velcro strap (come quello per le batterie lipo) per tenere la batteria che in caso di un piccolo urto di sgancia. Qualche bomboletta con pennellino del RC Magic Cleaner usato nel modellismo elettrico, ha una schiuma attiva e da utilizzare per togliere polvere, fango, terra ed erba dal quad prima di riporlo a riposo. Si consiglia inoltre di usare mount e cover colorate sia su drone che su batterie, per una più facile individuazione in caso di perdita e dove il segnale audio non può funzionare correttamente. Infatti la colorazione originale grigio-nera si confonde facilmente con la natura circostante.
Batteria
Consigliato il fly more con 2 batterie aggiuntive. Controllare sempre la carica prima di volare, dopo 2 giorni possono scendere di una tacca.
E’ consigliabile avere almeno tre batterie a disposizione che ci permetteranno negli spostamenti di essere ricaricate con la presa accendisigari o con un power bank (25000 mAh con Usb-c). Ricordiamo che ognuna di esse può sopportare 65 W di ricarica, quindi utilizzando anche la carica singola che era nel kit in circa 30-40 minuti considerando una partenza al 20-25% di carica arriverai al 95-100%. Il caricabatterie del fly more carica più velocemente di quello singolo, ma soltanto una batteria alla volta.
Motion controller
Buona reattività d’insieme, preciso, non puoi però andare indietro. La carica ha una buona durata.
Controller RC
Puntalini joystick da sostituire con altri più lunghi, viti da serrare dietro il throttle.
Accessori utili
- Kit Fly More con 2 batterie
- Landing Pad per non danneggiare le eliche (molto basse) e portare sporco al drone qui
- Bumper di protezione alla cornice paraeliche
- Nastro in velcro o bumper a protezione del distacco batteria
- Serie filtri ND e Polarizzati (es.Freewel)
- Eliche colorate, con prestazioni migliori in fatto di flessibilità ed equilibrate
- Motori leggermente più prestanti (ma si perde la garanzia del costruttore)
- Mount superiore per action cam
Video test