DOVE ACQUISTARLO?
Vi abbiamo dato pochi giorni fa le nostre impressioni sulla nuova fc di casa flywoo, la goku f722 pro v2. Vediamo ora invece nel dettaglio la versione mini: la flywoo goku f722 pro mini v2.
Iniziamo col dire che non è presente la dicitura “v2” sulla scheda, ma la si riconosce facilmente lo stesso in quanto tutta la pcb è di colore bianco, caratteristica che la differenzia un po’ anche dagli altri marchi sul mercato.
Esistono due versioni commercializzate di questa scheda, assolutamente indistinguibili se non verificando il giroscopio saldato. La mini pro v2 viene, infatti, prodotta sia con il classico mpu6000 che con il più recente ICM42688.
Specifiche
-GOKU F722 PRO Mini V2 Flight Controller;
-MCU: STM32F722;
-Gyroscope: ICM42688;
-OSD: AT7456E;
-Barometer: DP310;
-Black Box: 16MB;
-UARTS: 1/2/3/4/5/6;
-Input Voltage: 7.4V-26V/2-6S LiPo;
-BEC: 10V2A/5V2A;
-Flight Controller Size: 32mm x 29mm x 20mm;
-Mounting Holes: M2 20x20mm;
-Weight: 9.9g.
Non fate il mio stesso errore storcendo subito il naso, vi anticipo che forse abbiamo finalmente una valida alternativa all’amato mpu.
Devo essere onesto dicendo che ho voluto provare questa scheda con un obiettivo preciso: capire quanto potessi spingere coi filtri di betaflight rispetto l’mpu ma soprattutto rispetto al bmi270, che non ho mai voluto installare nelle mie build personali.
Ebbene, a parità di build, sono rimasto sorpreso nel vedere che con l’ICM42688 ho ottenuto un volo paritario a quello ottenuto con l’mpu6000.
Ho testato la fc in una build piccola, parliamo di un roma f1, da appena 1.6″, con tanto di duct per nulla rigidi e che sporcano non poco i valori in blackbox. Ho deciso di proposito di testarlo in questa configurazione per amplificare eventuali problemi dati da vibrazioni che sui miei fidati apex non avrei notato.
A seguire vi allego i risultati della blackbox, con le barre di amplificazione lasciate a default. I valori sono chiaramente quelli ottenuti in gyro scaled sui 3 assi.
Per dovere di cronaca, i risultati ottenuti con l’mpu sono leggermente migliori, ma l’ICM42688 è comunque nettamente avanti al bmi. Dopo il primo volo di test, ho disattivato completamente i filtri sul gyro.
Il resto del comparto hardware è praticamente lo standard di mercato: f722, 16mb di blackbox, usb-c, barometro DP310, 6 UART disponibili, 2 bec (5v e 10v) entrambi a 2A, supporto fino alle lipo 6S.
Flywoo sceglie, con questa serie di schede, di puntare molto sui connettori plug and play, ma lo fa mantenendo comunque disponibili tutti i pad saldabili. La dotazione è ricca e vengono forniti i cavi necessari a collegare tutti i componenti che installiamo nel 90% delle nostre build. Fin qua tutto rose e fiori, amo i connettori se posti con criterio e ammetto che il posizionamento scelto da flywoo sia uno dei migliori che mi sia mai capitato (capito, iflight??).
Ma c’è una nota negativa: non esiste un connettore che combini un pad 10v e l’uscita video. Se quindi volate in analogico con una vtx che richiede più di 5v, sarete costretti a saldarla dicendo addio alla build plug and play. Se volate in digitale potrete invece avere una build semplicissima da montare e riparare.
Elenco dotazione
-1 x FC&ESC Connection Cable;
-1 x Buzzer Connection Cable;
-1 x GPS Connection Cable;
-1 x DJI O3 Connection Cable;
-1 x Receiver Connection Cable;
-5 x M3 Shock-Absorbing Ball;
-5 x M2 Shock-Absorbing Ball;
-1 x Camera Connection Cable.
Supporta 4 motori, a differenza della sorella maggiore, e non potrete quindi usarla per build con payload importanti, ma non è chiaramente nata per questo scopo e dubito che qualcuno ne farà un dramma.
Lo schema di montaggio è disponibile sul sito del produttore e risulta molto chiaro. Sullo stesso salta all’occhio un’altra peculiarità della scheda: la possibilità di disabilitare tramite betaflight il bec 10v. Basterà usare la modalità di volo che indica flywoo per attivarlo o disattivarlo.
ATTENZIONE: Flywoo perde il pelo ma non il vizio e alcune informazioni riportate sul loro sito riguardo i target betaflight non sono corrette. Se installate betaflight 4.5, non usate il target consigliato ma usate quello specifico per la PRO V2 o il vostro giroscopio non verrà rilevato.
Conclusioni
La scheda sembra molto solida, i pad larghi, i connettori piuttosto rigidi sulla pcb e posizionati a modo. La dotazione soddisfa praticamente chiunque, a livello hardware è sicuramente di buon livello e le dimensioni sono veramente contenute. Il prezzo è sotto la media delle concorrenti con caratteristiche simili, magari merito del giroscopio più economico.
L’ICM42688 non rappresenta una limitazione, in quasi ogni ambito di utilizzo, di una scheda 20×2. Forse non la consiglierei per il freestyle spinto, dove l’mpu resta da preferire solamente per una questione di minor latenza indotta da un uso minore dei filtri.
Un prodotto efficace, a un buon prezzo, con alcune peculiarità che possono far comodo, come non ne vedevo ormai da un po’ sul mercato. Ben fatto Flywoo.