Sappiamo bene quanto una buona radio sia una componente fondamentale nel nostro parco strumenti. Spesso viene però meno l’importanza di un collegamento tra radio e drone solido e veloce. Se chi proviene dal modellismo RC tende infatti ad usare i collegamenti standard (trasmittente e ricevente) forniti da marchi quali futaba, spektrum, frsky, ecc, nei droni diventa fondamentale un sistema che abbia minore ingombro e che sia più “resistente” alle schermature indotte dal telaio in carbonio stesso. A questo proposito, negli anni, sono nate una serie di alternative ai link tradizionali, che forniscono una latenza ed un range superiore. La potenza emessa è infatti anche di 2W, contro i 100mW tradizionali delle trasmittenti interne lbt.
Questi sistemi non sono altro che moduli esterni che possono essere collegati alla radio, tramite apposito bay, così da bypassare la trasmittente interna e sfruttare la potenza di quella esterna scelta da noi. Al netto dei regolamenti vigenti in ogni paese circa le frequenze utilizzabili dalle nostre radio, possiamo intanto suddividere i sistemi radio sulla base di quelli maggiormente scelti per i droni: 900MHz e 2.4GHz.
900 MHZ
- TBS Crossfire
- FrSky R9M
- ELRS 900 MHz
2.4 GHZ
- TBS Tracer
- ImmersionRC Ghost
- ELRS 2.4 GHz
TBS CROSSFIRE
É stato per molto tempo l’unico link solido utilizzato nei droni fpv, gode del vantaggio di essere arrivato nel mercato per primo ed è sicuramente un link che difficilmente va in crisi. Viaggia sulla 900MHz ed ha un packet rate (frequenza di aggiornamento della trasmissione) variabile. Il punto di forza del CRSF è infatti la possibilità di limitare il packet rate pur di mantenere una connessione solida (anche a 20+ km) con il modello. La frequenza massima è di 150 Hz, che scenderà automaticamente a 50 Hz per preservare la stabilità del segnale allontanandoci. A livello hardware il modulo crossfire viene venduto in più formati, i formati full e lite restano tuttora gli hardware qualitativamente meglio costruiti fra tutti i link in commercio. La potenza massima di questi moduli è di 2W, il modulo micro supporta 1W così come il nano.
FrSky R9M
L’R9M è stata la risposta di casa FrSky al dominio crossfire in ambito link a 900 MHz. Ha avuto scarsa accoglienza a causa di problemi legati ai firmware rilasciati ed al costo delle riceventi, a volte superiore a quello delle CRSF. Il modulo viene venduto in formato micro e nano, entrambi di ottima qualità costruttiva. Così come il CRSF, permette range molto estesi in sicurezza. La potenza massima erogata è di 1W. Nel 2019 è stata rilasciata la versione con supporto al protocollo ACCESS.
TBS Tracer
Il Tracer è stato il primo sistema pensato per il mondo del racing. É un sistema che offre una latenza più bassa rispetto al CRSF (circa 3/4 ms) ed una packet fisso di 250 Hz. Porta in dote quindi delle migliorie nette in ambito competitivo rispetto ai link a 900 MHz, avendo però la criticità di dover usare due antenne, spesso non facili da posizionare sul drone. Esiste sia in formato micro che nano.
ImmersionRC Ghost
Il Ghost è stata la risposta di casa ImmersionRC al Tracer di TBS. Viene commercializzato come un link adatto sia al racing che al long range, ma con un range sicuramente non paragonabile a quello offerto dai sistemi a 900 MHz. Viaggia infatti sulla 2.4 GHz con una frequenza impostabile da 160 a 222,22 MHz. La potenza massima è di 350mW. Nonostante la frequenza sia leggermente più bassa del tracer, è da considerare la comodità di avere una sola antenna ed un modulo qualitativamente molto solido. Esiste sia in formato micro che nano.
ELRS è l’ultimo nato tra i link radio. Nasce come alternativa (basata su hardware LoRa) open source votato al racing, motivo per cui molti sviluppatori hanno contribuito e reso possibile un rapido sviluppo del progetto, fornendo una quantità importante di feedback e soluzioni. Supporta entrambe le frequenze di 900 MHz e 2.4 GHz, con alcune differenze: a 900 MHz supporta “solamente” 200 Hz di packet rate, contro i 500 Hz a 2.4 GHz. Ciò lo rende al momento il link più prestante, non solo in ambito racing (sono stati superati i 30 km a 900 MHz). Essendo un progetto open source, l’hardware (moduli e riceventi) che sfrutta ELRS viene prodotto e commercializzato da molti produttori, a beneficio di una concorrenza quasi assente fino a pochi mesi fa e di una scelta molto vasta sia in termini economici che di bontà costruttiva.
3 risposte
Una domanda, forse banale, possiedo una Futaba T16IZ (ha il module bay sul retro, mi sembra NANO) posso associarvi un modulo TBS Tracer per comandare un drone?
il tracer/crossfire è sicuramente compatibile con la T16SZ, riguardo la T16IZ sul sito tbs purtroppo non è presente documentazione. puoi controllare ulteriormente qua: https://intofpv.com/t-futaba-16sz-guide-for-quadcopters?pid=114172#pid114172
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