DOVE ACQUISTARLO?
Oggi portiamo sul blog un interessante prodotto radiomaster, il modulo radio Bandit, creato in collaborazione con ExpressLRS, per le frequenze che vanno da 868 mhz a 915 mhz.
Con questo modulo, Radiomaster è andata a inserirsi nel mercato con un prodotto di alta qualità, facendo concorrenza ai blasonati moduli TBS che tutti conosciamo, in quanto a qualità costruttiva e qualità del segnale, a differenza di molti altri produttori che forniscono moduli ottimi ma qualitativamente inferiori come costruzione e performance.
Caratteristiche tecniche
– Potenza di uscita RF: 1000 mW/30 dBm
– Frequenza di aggiornamento Min/Max: 25 Hz/200 Hz
– Tensione di alimentazione XT30: 6 V ~ 16,8 V
– Peso: 155 grammi (con antenna)
– Dimensioni: 90 x 51 x 24 mm
– Oscillatore TCXO integrato
– Display OLED
– Scocca in CNC colore canna di fucile
– Effetti di luce RGB
– Sistema di raffreddamento ad alta efficienza
– Supporto Wi-Fi e Bluetooth
– Supporto funzione Backpack ExpressLRS integrato
– Accelerometro integrato
– Tasto di navigazione direzionale e pulsanti di scelta rapida personalizzabili
– MCU: ESP32 (principale), ESP8285 (per funzione backpack)
– Chip RF: SEMTECH SX1276
Unboxing
Il modulo arriva in una confezione molto curata, con tutti gli accessori che servono per poterlo utilizzare con ogni tipologia di radio.
In confezione troviamo:
– Modulo Bandit ExpressLRS
– 1 Antenna a T Omnidirezionale
– 1 Antenna Moxon Direzionale
– 1 Adattatore moduli micro
– 1 Adattatore moduli nano
– 1 Custodia protettiva trasparente
– 1 cavo UART
– 1 cavo Futaba CRSF
– 1 Chiave a brugola 1 x 1,55 mm
– 6 viti M2x6
– 1 Manuale d’uso
Questo Modulo Bandit offre un’elettronica molto curata e nuova, con raffreddamento attivo e alta potenza di trasmissione. Si puo’ chiedere altro?
Beh si, e Radiomaster ci ha pensato. Con gli adattatori in confezione è possibile utilizzare questo modulo con praticamente tutto. Rimanendo in casa Radiomaster, ad esempio, si puo’ adattare alla più piccola ed economica Pocket fino al modello più grande, la TX16S.
Tutti i radiocomandi sul mercato con slot per moduli nano e micro sono compatibili.
Certamente l’utilizzo con radio molto piccole diventa più impegnativo per via delle dimensioni e della potenza che richiede alla radio ai wattaggi più alti, ma è comunque possibile e questo lo rende utilizzabile per tutte le esigenze.
Vengono anche fornite due antenne con ottime specifiche in termini di prestazioni e guadagno del segnale: una omnidirezionale per utilizzi classici, che offre comunque un ottima portata, e una direzionale, per spingere un po di più sulla distanza (certamente sempre e comunque nei termini di legge da bravi ragazzi 😀 ) o per poter ‘bucare’ i muri più spessi e riuscire a portare a casa quel piano sequenza difficilissimo.
Il modulo offre anche delle chicche, tra cui tasti personalizzabili su tutte le funzioni per accedervi velocemente, luci led rgb che identificano lo stato del modulo, e l’accelerometro, consentendo di attivare la funzione ‘motion detect’ che accende o spegne il modulo in base al movimento rilevato, cosicché se vi dovesse capitare di lasciare la radio accesa, il modulo non consumerà batteria inutilmente.
Ma questo modulo come si comporta confrontato con un concorrente di fascia media/economica?
Il test è stato fatto a confronto con il Modulo EMAX Aeris Link 900mhz, a 100mw di potenza e 200hz, equipaggiati con antenna a T ,entrambi montati su RadioMaster Boxer, collegati allo stesso drone con ricevente r9mm aggiornata a ELRS, effettuando lo stesso percorso in ambiente urbano.
Andiamo a valutare la qualità del segnale la la potenza tramite LQ e Rssi Dbm:
Radiomaster Bandit, versione firmware 3.3.2, antenna T originale
Valore alla partenza con drone a 20 cm:
Rssi dbm: -9
Link Quality: 100
Valore medio sul percorso:
Rssi dbm: -85
Link Quality: 98
Valore più basso:
Rssi dbm: -114
Link Quality:0
Emax Aeris Link, versione firmware 3.3.1, antenna T originale
Valore alla partenza con drone a 20 cm:
Rssi dbm: -13
Link Quality: 100
Valore medio sul percorso:
Rssi dbm: -90
Link Quality: 98
Valore più basso:
Rssi dbm: -112
Link Quality:1
Conclusioni
In questo test, effettuato con drone in mano, i moduli hanno piccolissime differenze, considerando anche il campo test, con molte interferenze causate dalle frequenze casalinghe, i muri spessi dei palazzi, e la schermatura delle piante nel punto più lontano.
Entrambi hanno avuto episodi di Micro Failsafe, subito recuperati al minimo spostamento dell’antenna del drone.
Il Modulo Radiomaster mostra un valore Rssi lievemente più basso, ma ha avuto un calo di lq appena più marcato. Il Modulo Emax al contrario mostra una media Rssi più alto, ma con calo lq lievemente meno marcato.
Questo test verrà ripetuto in un ambiente più stressante e possibilmente con antenne uguali così da avere risultati più omogenei possibili.
Testando la qualità come sono stati progettati dalla casa appunto, le differenze sono minime per quanto riguarda la qualità del segnale, ma ovviamente sono marcate per quanto riguarda la qualità costruttiva.
Il Modulo Emax tende a scaldarsi di più, avendo un formato più piccolo, la ventola fa notevolmente più rumore, la costruzione è semplice, in plastica (appena arrivato trovai anche il connettore antenna leggermente svitato) e ha qualche funzione in meno.
Nel Modulo Radiomaster la costruzione è impeccabile, è solido e resistente, con cover protettiva che assicura ulteriore resistenza, non scalda, la ventola è silenziosissima, grosso vantaggio oltretutto la modularità di montaggio.
In conclusione, il modulo Radiomaster Bandit Express LRS, è un must have per chi cerca affidabilità , qualità costruttiva, performance di livello e potenze stabili garantite dall’ottimo sistema di raffreddamento.