DOVE ACQUISTARLO?
Quando rimuovi l’imballaggio della spedizione e ti trovi davanti la scatola rigida di colore blu notte con la grande scritta Foxeer sul fronte ti senti subito assalire da un emozione di stupore misto a curiosità. Quando apri la scatola, guardi il frame in bella mostra, alzi gli occhi e leggi la scritta “Il cielo è tuo”, quell’emozione, che già stavi provando, esplode del tutto aprendo i tuoi pensieri ai sogni più sfrenati. Questo è stato ciò che ho provato quando mi sono trovato davanti il frame Foxwhoop 35 che noi della redazione di Attacco del blog di Rhobby FPV abbiamo avuto l’opportunità di recensire.
Da qualche settimana, infatti, Foxeer ha rilasciato un nuovo frame Cine Whoop da 3 pollici e mezzo che rispecchia sempre la filosofia del prodotto resistente ad ogni evento, e allo stesso tempo relativamente facile da montare, filosofia che delinea anche i tratti del fratello piccolo, il foxwhoop 25, soprannominato l’indistruttibile, di cui abbiamo parlato nella recensione che trovate A QUESTO LINK.
Questo frame nasce dalla necessità di voler creare un modello Cine Whoop in grado di alloggiare al suo interno le nuove air unit dei sistemi digitali ed, in particolare, i nuovi sistemi O3 di DJI. Perde quindi, in parte, le caratteristiche del suo predecessore, il Foxwhoop 25, con cui si potevano realizzare droni di peso inferiore ai 250 grammi. Dall’immagine che vi riportiamo potete subito comprendere le differenze tra il Foxwhoop 35, a sinistra, e il Foxwhoop 25 a destra.
Caratteristiche e Unboxing
Il contenuto della scatola non differisce di molto rispetto alla confezione del foxwhoop 25.
All’interno infatti trovano posto la protezione delle eliche in materiale plastico, molto resistente ma allo stesso tempo non troppo rigido, la placca inferiore e la placca superiore in fibra di carbonio Toray T700 con rivestimento protettivo setoso, le stampe in TPU per il montaggio di Micro Cam FPV da 19 mm e per il montaggio di Nano Cam FPV da 14 mm, la stampa in TPU del supporto per modulo ricevitore e antenne radio e VTX, il supporto per Action Cam o Thumb Cam, una striscia di materiale antiscivolo per la batteria, lo strap per bloccare la batteria stessa sul frame, tutta la viteria necessaria per il montaggio dei componenti.
Le stampe in TPU sono ancora da migliorare qualitativamente in quanto risultano essere fragili ed allo stesso tempo soggette a troppe vibrazioni durante il volo soprattutto per quanto riguarda il supporto per la Action Cam. Un po’ sono rimasto sorpreso perché in altri modelli di Foxeer, invece, le stampe sono ben fatte, resistenti e sufficientemente rigide.
La placca superiore del frame è incredibilmente spessa, ben 6 millimetri di strati di carbonio, e per questo motivo risulta essere molto resistente ma allo stesso tempo rigida e pesante. Personalmente mi sono chiesto se ha un senso una placca di questo spessore e peso. Allo stesso tempo sono molto curioso di vedere l’analisi delle vibrazioni del drone che stiamo assemblando per capire quanto un elemento così rigido possa influire sulle prestazioni della scheda FC.
Di seguito vi lasciamo un disegno tecnico del frame con tutte le indicazioni delle forometrie.
Come per il precedente Kit di Foxeer, che abbiamo montato e recensito per voi, anche in questo caso non troverete gli attrezzi necessari per assemblare il frame quindi, anche se sembra una banalità, è bene ricordare che vi servirà almeno un kit di brugole per dadi M3 / M2, kit di cacciaviti di precisione con punta a taglio, a croce e a stella, tronchese taglia cavi, pinze a becco lungo.
Tutto il materiale potrete reperirlo sul sito del negozio RHobby FPV.
Il montaggio del frame
Per una maggior comprensione dei prossimi passaggi dell’articolo fate riferimento al disegno tecnico riportato.
Il primo passaggio per il montaggio del frame è fissare la placca inferiore alla protezione delle eliche. Prendendo in mano la placca inferiore e la protezione superiore in carbonio ci si rende conto che solo la placca inferiore presenta le forometrie con interasse 20×20 mm e con interasse 25,5×25,5 mm mentre la protezione superiore ha soltanto dimensionalità 25,5×25,5 mm.
Il montaggio dei componenti interni risulta abbastanza scontato nel senso che, soprattutto se dovrete montare le unità VTX dei sistemi digitali, inizierete col montare queste sul bottom frame per poi fissare una scheda controllo volo con regolatori ESC integrati, in breve la classica FC AIO, nella parte inferiore del Top Frame che ha le forometrie 25,5×25,5.
Per il fissaggio della placca inferiore dovrete usare i fori più distanti posti agli angoli e i 4 bulloni M2x8mm. Dovrete poi montare i 4 stand off sulla parte posteriore del frame fissandoli con le apposite viti M2x5mm.
Agganciata la parte inferiore potrete cimentarvi nel posizionare la protezione superiore. Il primo aspetto da considerare è l’orientamento della placca rispetto al blocco di protezione delle eliche. La parte più larga della protezione in carbonio è riservata all’aggancio del supporto della cam FPV mentre la parte posteriore, che presenta una protuberanza simile a una coda, serve per il fissaggio del supporto delle antenne. Prima di fissarla quindi dovrete posizionare i due supporti in TPU. Il supporto della CAM dovrà essere bloccato infilando le due viti M2x5 mm da sotto a sopra e serrando da sopra, invece, i tre bulloni M2x5mm. Il supporto delle antenne deve essere infilato nella protuberanza posteriore della placca e bloccato sfruttando lo stand off posteriore del kit e l’ulteriore vite M2x5 mm.
Terminato il montaggio dei supporti occorre bloccare le quattro braccia della placca superiore alla protezione eliche. Ogni punto di aggancio del frame superiore alla protezione eliche, presenta 4 fori per altrettante viti M2x7mm per un totale di 16 pezzi.
L’aggancio avviene serrando i bulloni nella sede filettata della base di fissaggio del motore quindi, per completare il montaggio, vi serviranno anche questi ultimi.
A differenza del Foxeer Foxwhoop 25, che usa motori con un interasse di montaggio pari a 9 mm, il Foxwhoop 35 può essere equipaggiato con motori con interasse di montaggio pari a 12 mm consentendo di fatto l’uso di una più ampia varietà di propulsori. Nel prossimo articolo ragioneremo nel dettaglio sulla scelta dei motori ma per ora concentriamoci sul frame.
Una volta chiusa la placca superiore sul supporto delle eliche avrete terminato il montaggio del frame e potrete completare il tutto con il kit per le antenne della ricevente e i due gommini adesivi di appoggio della batteria.
Ci siamo dilungati nel spiegare come assemblare il frame perché purtroppo non troverete istruzioni di montaggio .
Conclusioni
Come abbiamo notato quando abbiamo recensito il Foxwhoop 25, il kit fornito da Foxeer per il Foxwhoop 35 è curato nel dettaglio ed avere già compresi anche i supporti stampati in TPU è sicuramente un valore aggiunto importante.
Ancora una volta dobbiamo segnalare la mancanza delle istruzioni di montaggio, non presenti né nella confezione né nella sezione “Download” del sito Foxeer ufficiale.
Sulla scelta di questo frame pesano però alcune considerazioni di carattere generale legate all’attuale scenario del mondo dei droni fpv che montano sistemi di trasmissione digitale.
La forza del frame Foxwhoop 25 e dei cinewhoop sotto i tre pollici consiste nel fatto di poter realizzare droni con massa al decollo sotto i 250 grammi dotati di protezione delle eliche ed in grado comunque di poter trasportare una cam esterna per le riprese video HD purché sia di dimensioni contenute quindi con formato Thumb o naked. L’aspetto negativo è legato al fatto che, attualmente, solo il sistema digitale Walksnail Avatar Mini HD trova spazio per essere montato su questi frame e comunque senza non poche difficoltà.
Un frame come il Foxwhoop 35 consente di realizzare dei cinewhoop che integrano tutti i sistemi digitali in commercio oltre al fatto di poter godere di maggior potenza dei motori e quindi della possibilità di poter trasportare action cam professionali full body HD come le GoPro o le Ista360 pro, le DJI Action, le Ricoh Theta o le Sony RX0.
L’aspetto negativo è che, comunque, si supera abbondantemente i 250 grammi di massa al decollo e il drone risulterà più ingombrante, difficile da utilizzare in ambienti indoor. Aggiungiamo agli aspetti negativi anche il fatto che la CAM FPV, per come è montata sul frame come potete vedere nella foto seguente è molto esposta e rischia facilmente di rompersi, pensate soprattutto alle discussioni che animano i social ultimamente riguardo la fragilità delle cam FPV dei sistemi O3 di DJI.
Continuiamo poi ricordando che, anche se il frame Foxeer Foxwhoop 35 si monta con una certa facilità rispetto ad altri frame Cine Whoop ben più complessi da assemblare, la manutenzione in campo di un drone Cine whoop è sempre molto complessa rispetto ad un classico frame da 5” se non altro perché, per poter aprire la parte superiore, occorre smontare tutti e 4 i motori dovendo quindi rimuovere 20 viti M2 contro le 8 che, normalmente, dovete rimuovere in un classico frame Free style o Race, anche se non è del tutto vero in quanto alcune verifiche sulla parte elettronica possono essere fatte rimuovendo solo la placca inferiore del frame.
Giungiamo quindi ad una domanda: ”Ha davvero senso investire nella costruzione di un drone Cine whoop da 3,5” come questo, o anche più grande, solo per poter volare in digitale e dovendo rinunciare, con molta probabilità, all’utilizzo per riprese in ambienti indoor per via delle dimensioni e del peso?”
E’ vero che un Cinewhoop vola in maniera molto stabile sfruttando il montaggio di motori spingenti piuttosto che motori traenti ed essendo quindi meno soggetto a turbolenze e vibrazioni ma è anche vero che con la nuova versione di Betaflight 4.3, con l’implementazione della comunicazione Bi-Direzionale tra Regolatori ESC e Scheda controllo volo FC e dei filtri RPM che aiutano nel ridurre le vibrazioni del frame e con motori ed eliche di qualità sempre maggiori ormai i droni classici da 4 o 5 pollici garantiscono comunque una buona stabilità e sono sicuramente più semplici da montare e da manutenere in caso di incidenti in campo. A riguardo vi invito a guardare il video a fine articolo.
Lancio questa domanda a tutti voi lettori ricordando che potete sempre lasciare la vostra opinione commentando l’articolo.
Se siete già convinti che la scelta migliore sia un drone Cinewhoop allora posso dirvi che questo frame costituisce sicuramente una delle migliori scelte disponibili sul mercato per il vostro progetto personale e questo soprattutto grazie alla sua grande resistenza meccanica. Come già scritto, state attenti al montaggio della CAM FPV soprattutto se usate sistemi digitali (spesso costosi).
Se dovete comprare tutti i componenti da zero valutate comunque anche l’acquisto della versione RTF (Ready To Fly) del Foxeer Foxwhoop 35 che potrete trovare A QUESTO LINK. Personalmente non apprezziamo alcuni aspetti del drone assemblato da Foxeer, come la scelta dei motori, ma comunque è già un prodotto di fascia alta che, se sottoposto ad un buon tuning, vi darà grandi soddisfazioni.
Nel prossimo articolo vi illustreremo come abbiamo deciso di realizzare il nostro Cinewhoop sulla base del frame Foxwhoop 35 concentrandoci su alcuni punti fondamentali come la scelta dei motori e delle eliche.