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NUOVO DATABASE CENTRALIZZATO DI EASA

NUOVO DATABASE CENTRALIZZATO DI EASA

REGOLAMENTO EASA

Attuazione del regolamento EU 2023/2117

Proprio qualche giorno fa all’interno del gruppo della redazione del blog di Attacco By Rhobby FPV era emerso un confronto per capire come registrare eventuali droni autocostruiti, prima della fatidica data del 31/12/2023, soprattutto per quei piloti che avevano necessità di continuare a volare per lavoro. A riguardo vi ricordiamo che abbiamo pubblicato un articolo completo con tutte le regole riguardanti il volo dei droni autocostruiti che potete trovare A QUESTO LINK.

Effettivamente diversi del nostro gruppo, nella sezione di inserimento dei dati personali sul sito di D-Flight, hanno trovato difficoltà nel compilare i campi dove vengono chieste informazioni dettagliate ma, in realtà, la serie di informazioni che vengono richieste e fornite costituiscono una base per un database che, nel prossimo futuro, diventerà unico per tutta la comunità europea.

Questo mese infatti è stato pubblicato il nuovo regolamento attuativo EU 2023/2117, che trovate a questo link, il quale prevede appunto la realizzazione di uno strumento di unificazione di tutte le informazioni riguardanti i piloti, le licenze di volo, particolari certificati autorizzativi per la gestione di aeroporti, scuole di abilitazione, centri medici per il rilascio delle attestazioni sanitarie, raccolta di dichiarazioni varie, richieste di riservatezza di aree di volo, esenzioni, autorizzazioni e approvazioni di licenze per produttori, ed altro ancora che andrà a confluire in un unico repertorio gestito da EASA.

La prima domanda che sorge spontanea è se il servizio di D Flight continuerà ad esistere. La risposta è: “Ovviamente SÌ”. 

Infatti questo database non viene sviluppato come strumento di utilizzo da parte degli utenti, almeno non in questa prima fase di popolazione del Database, ma viene riservato all’uso da parte delle agenzie dei singoli paesi dell’Unione Europea che dovranno, in un arco temporale ricompreso tra il 2025 e il 2029, migrare i propri dati ed informazioni nel repertorio di EASA.

Nel regolamento gran parte degli articoli riguardano appunto il trattamento dei dati, l’attuazione dei regolamenti sulla gestione della privacy, l’individuazione dei soggetti gestori delle informazioni. Nella parte finale vengono allegate poi delle tabelle con riportate tutte le informazioni che ENAC, come qualsiasi altro ente nazionale di aviazione civile, dovrà fornire ad EASA. 

Per quanto riguarda il mondo dei veicoli a pilotaggio remoto (UAS), tra cui sono compresi anche i nostri droni, le tappe da raggiungere, entro il 2027, riguarderanno il caricamento dei dati sulle licenze di volo ed eventuali convalide di vecchi attestati, i certificati per operatori di UAS leggeri (LUC) e qua ci si riferisce in particolare alle certificazioni per operazioni specific, tutte le autorizzazioni riguardanti le scuole di volo e gli attestati degli istruttori abilitati, tutte le autorizzazioni e dichiarazioni operative per scenari standard STS, le immatricolazioni dei piloti UAS e la registrazione dei dispositivi UAS certificati.

L’obiettivo finale del database unificato, gestito da EASA, riguarda più che altro la corretta gestione di una serie di informazioni che diventano utili alle agenzie di sicurezza dei vari stati europei per effettuare controlli e indagini in tempi rapidi, evitando sprechi di tempo in ricerche di materiali che, diversamente, sarebbero “dispersi ai 4 venti”. Anche per noi diventerà più facile acquisire poi permessi o autorizzazioni e abilitazione quando dovremo volare in altri stati Europei essendo i dati disponibili a tutte le agenzie. 

Ricordatevi quindi di aggiornare le vostre informazioni come operatori e piloti su D Flight.

 

Articolo scritto da Marco Greco, caricato sul sito da Matteo Del Pino, foto di Nicola Fontanini.

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